Il potere della lunghezza d’onda: gli effetti dei diversi tipi di luce sul sonno del bambino

Il potere della lunghezza d’onda: gli effetti dei diversi tipi di luce sul sonno del bambino

Ormai tutti i genitori sanno che il sonno è fondamentale per lo sviluppo e il benessere dei loro bambini. La creazione di un ambiente che favorisca il sonno deve tenere in considerazione vari fattori e, fra questi, un elemento importante che spesso viene trascurato è l’impatto della luce. Nello specifico, la lunghezza d’onda della luce ha un’influenza significativa sulla qualità del sonno e, in generale, sul ciclo sonno-veglia. In questo articolo, vi parlerò dell’impatto che le diverse lunghezze d’onda della luce hanno sulla qualità e la durata del sonno infantile e vi fornirò consigli pratici per ottimizzare l’ambiente sonno.

Comprendere le lunghezze d’onda della luce

La luce è costituita da uno spettro di colori, ciascuno con la propria lunghezza d’onda. Le lunghezze d’onda sono misurate in nanometri (nm) e diverse lunghezze d’onda hanno effetti diversi sul nostro corpo e sul modo in cui dormiamo. Due lunghezze d’onda della luce che svolgono un ruolo cruciale per quanto riguarda il sonno infantile sono la luce blu e la luce rossa.

Luce blu: amico o nemico?

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso della luce blu, presente nella luce naturale emessa dal sole ed emessa da dispositivi elettronici come smartphone, tablet e televisori, per i suoi potenziali effetti negativi sulla pelle e sul sonno. L’esposizione alla luce blu nelle ore serali o notturne può sopprimere la produzione di melatonina, l’ormone che aiuta a regolare i cicli sonno-veglia. Ciò può interrompere il ritmo naturale del sonno, rendendo difficile – per i bambini in particolare – addormentarsi e rimanere addormentati.

Effetti della luce blu sul sonno del bambino

Gli occhi dei bambini sono più sensibili rispetto a quelli degli adulti e l’esposizione alla luce blu prima di coricarsi può interferire con la loro capacità di addormentarsi e rimanere addormentati. Varie ricerche suggeriscono che l’esposizione alla luce blu può ritardare l’avviamento della produzione di melatonina, rendendo più difficile per i bambini rilassarsi o entrare in uno stadio di sonno profondo e ristoratore. Inoltre, l’esposizione alla luce blu può portare a uno stato di allerta che rende più difficile, per i bambini, il ri-addormentamento notturno a seguito di un risveglio fisiologico al termine di un ciclo di sonno.

Come creare un ambiente che favorisca il sonno

  1. Limitare l’esposizione alla luce blu – Evitare di esporre il bambino a dispositivi elettronici, inclusi televisori e smartphone, a partire da un’ora prima della messa a nanna. Indipendentemente dall’orario in cui questi dispositivi vengono utilizzati, tieni presente che si possono utilizzare filtri per la luce blu o scaricare applicazioni che riducono l’emissione di luce blu dai dispositivi elettronici.
  2. Utilizza luci calde e soffuse – La sera, utilizza luci dai toni caldi o soffusi per creare un ambiente rilassante. Questo aiuta a stimolare la produzione di melatonina, segnalando al corpo del tuo bambino che è ora di rilassarsi e prepararsi al sonno.
  3. Investi in tende oscuranti – Bloccare le fonti di luce esterne, come la luce del sole, ma anche quella di lampioni o dei fari delle auto che passano, concorre ulteriormente a favorire un ambiente di sonno buio e riposante per il tuo piccolo.

L’effetto gentile della luce rossa

A differenza della luce blu, la luce rossa ha una lunghezza d’onda maggiore e, per questo, è meno probabile che possa alterare la regolazione del ciclo sonno-veglia. Questo però non significa necessariamente che, se la luce blu impatta negativamente sul sonno infantile, la luce rossa possa avere un effetto positivo. Ci sono, effettivamente, alcuni studi che suggeriscono che la lunghezza d’onda della luce rossa possa stimolare la produzione di melatonina, ma altri hanno dimostrato che la luce rossa, nonostante inibisca meno il sonno della luce blu, non comporta differenze significative nella produzione di melatonina rispetto all’oscurità completa. In sostanza, quindi, è probabile che la presenza di una lampada che emetta luce di colore rosso nella stanza del suo bambino non vada a migliorare il suo sonno se sta già dormendo nell’oscurità completa. Tuttavia, se hai bisogno di accendere una luce nel suo ambiente sonno durante la notte in occasione di un cambio pannolino o di una poppata, la luce rossa è sicuramente da preferire onde evitare che l’esposizione alla luce blu possa rendere più complicato il successivo ri-addormentamento.

Per concludere, l’esposizione alla luce gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del ciclo sonno-veglia dei bambini. Comprendendo gli effetti delle diverse lunghezze d’onda della luce, possiamo prendere decisioni informate per creare un ambiente favorevole al sonno per i nostri piccoli. Limitare l’esposizione alla luce blu e utilizzare, quando necessario, la luce rossa può avere un impatto positivo sui loro pattern di sonno e aiutare a stabilire sane abitudini fin dai primi mesi di vita. Ricorda, creare un ambiente sonno ideale è essenziale per garantire il benessere generale del tuo bambino!

Source:

Figueiro MG, et al. (2011).The impact of light from computer monitors on melatonin levels in college students.
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21552190/

Figueiro MG, et al. (2019). Effects of red light on sleep inertia.
ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6506010/

Wright H. R., et al. (2004). Differential effects of light wavelength in phase advancing the melatonin. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1046/j.1600-079X.2003.00108.x

– Sara

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